DOLCE VENETO: TORTA PUTANA – MACAFAME – PINZA

La prima volta che sentii il nome di questo dolce veneto: torta putana, fu anni fa. La mamma della mia amica Silvia, lo preparò in casa e lei me lo fece assaggiare.

Mi incuriosì la sua preparazione e decisi di prepararlo anch’io.

La torta putana è un dolce veneto tipico vicentino. Viene chiamato spesso anche macafame o pinza.

Troviamo molte varianti sia nel nome che negli ingredienti, anche in altre regioni d’Italia come nel Friuli Venezia Giulia ed il Trentino Alto Adige.

L’ingrediente principale di questo dolce è il pane raffermo. Viene poi arricchito con farina bianca o gialla, mele o pere ed infine frutta secca. Alcuni aggiungono il miele, mentre altri invece evitano di aggiungere lo zucchero o le uova.

Questa che vi propongo oggi è la ricetta della mia versione di torta putana, macafame o pinza veneta.

Mi capita spesso infatti di utilizzare il pane fresco, non consumato in tempo ed una volta stantio, come pangrattato, oppure nella preparazione di polpette o di ottimi canederli e passatelli.

Quando però mi trovo a non consumare una quantità maggiore di pane, preparo questo dolce veneto che mi permette di adoperare tutti gli avanzi di pane ormai indurito.

INGREDIENTI PER LA TORTA PUTANA, MACAFAME O PINZA

• 500  g di pane raffermo senza crosta
• 700 ml di latte parzialmente scremato
• 220 g di zucchero semolato
• 70 g di farina 00
• 5 uova intere
• 4 mele
• 1/2 cucchiaino di sale
• 1 cucchiaino di cannella in polvere
• frutta secca mista q.b. (noci, mandorle, nocciole, pinoli, albicocche, prugne, banane essiccate e uva passa)
• 1 bustina di lievito per dolci da 16 g
• 1 fialetta di aroma alla mandorla
• liquore all’amaretto o rum q.b.

PROCEDIMENTO PER PREPARARE IL DOLCE VENETO

Prendete un tagliere e tagliate il pane privandolo della crosta, dopodiché tagliatelo a pezzetti non molto grandi. Aggiungete il latte e lasciate in ammollo il pane per qualche ora.

Più il pane è duro e maggiore sarà il tempo che dovrà rimanere in ammollo. Potete preparare il pane in ammollo la sera e preparare il dolce il giorno dopo. Il pane dovrà risultare morbido e completamente bagnato dal latte. Mescolate di tanto in tanto.

Se lasciate in ammollo il pane per tutta la notte, lasciatelo riposare in frigorifero.

In un altro recipiente versate tutta la frutta secca e irroratela di liquore all’amaretto o rum. Mescolate e lasciate riposare.

Pulite le 4 mele e tagliatele a pezzetti. Versate nel recipiente con la frutta secca.

Dopo qualche ora o direttamente il giorno dopo, versate il pane con il latte in un frullatore.

Una volta frullato il pane con il latte, versate il composto nel recipiente della planetaria, aggiungete le uova intere, il mezzo cucchiaino di sale, lo zucchero, la cannella, la fialetta di aroma e mescolate bene.

Versate infine la farina setacciata con la bustina di lievito ed incorporateli al composto nel recipiente della planetaria.

Mescolate con le fruste alla massima velocità per qualche minuto, dopodiché prendete il recipiente con la frutta secca e le mele a pezzetti e con l’aiuto di una spatola, incorporate al composto. 

Imburrate ed infarinate uno stampo e versate il composto all’interno. 

CONSIGLI PER LA PREPARAZIONE DEL DOLCE VENETO:

Per evitare bolle d’aria, battete delicatamente lo stampo sul tavolo.

Mettete lo stampo sulla placca del forno statico (nella parte bassa) già riscaldato a 150° – 160° per circa 50 – 60 minuti.

Controllate SEMPRE la cottura con uno stecchino di legno per verificare se all’interno risulta ancora umida. In quel caso lasciate cuocere per altri 5 – 10  minuti.

Spegnete il forno.

Lasciate raffreddare completamente la torta. Capovolgete lo stampo e adagiate il dolce veneto su un vassoio o un’alzatina in vetro. Infine spolverizzate di zucchero a velo e servite.

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FatinaSweet

Nadia Coppola nasce nel Giugno 1981 a Napoli, all’età di 8 anni si trasferisce a Verona. Appassionata di Moda, Cucina, Beauty e Travel apre il suo primo Blog di Cucina nel Gennaio del 2013. Nell’Aprile 2021 prende vita “Nadia Coppola”, il blog che diventerà l’unico punto fermo dove racchiuderà tutte le sue passioni.

www.nadiacoppola.com